

“Ogni canzone mi è arrivata con forte emozione e con calore forte alla testa…scrivevo senza fermarmi e dopo mettevo a posto la metrica… delle vere ispirazioni e tutte già con la melodía che registravo subito sul telefonino…alcune cose non so neppure spiegare, è stata gioia mista a dolore: un bellissimo mistero…”
Sono parole di Vincenza nel presentarmi il suo cd Anima di strega, un disco que trasuda bellezza, saggezza, buon gusto di una cantautrice autodidatta nata sotto il segno dell’Acquario con il dono della musica e della scrittura e dotata di un voce dal timbro ammaliante, squisitamente sensuale senza forzature, assolutamente senza volgarità.
Una voce stregata che avvince cantando versi che convincono, sorprendono per la profondità dei concetti. Totalmente assenti la banalità, i luoghi comuni. “…perdona il tuo dolore/è un angelo/che non che non riesci a vedere/domani capirai…” sono parole che non si dimenticano. Amore e dolore tra i temi ricorrenti in canzoni tese a difendere e valorizzare l’universo femminile.
Un disco che onora la canzone italiana e napoletana. Acqua, Annure, Notte ‘mbriaca e Chist’ammore meritano un posto d’onore della storia della canzone napoletana. Annure si erge como capolavoro con suo sapore di antica canzone napoletana che si ammanta di sonorità attuali e arricchito dall’apporto vocale di Roberto Colella e dello struggente clarinetto di Pericle Odierna.
Raffinati e pertinenti gli arrangiamenti di Giosi Cincotti e di Ernesto Nobili, eccellenti tutti gli strumentisti, oltre a due arrangiatori: Gianni Guarracino, Michele Maione, Edoardo Puccini, Gianfranco Campagnoli, Carlo Di Gennaro, Paolo Propoli, Pericle Odierna che fanno a gara nel creare belle sonorità e plasmare le melodie con intensa espressività.
Più che parole che non possono descrivere l’indescrivibile, andiamo all’ascolto di brani nei quali nessun verso e nessuna nota suonano invano.
Acqua
Anima di Strega
Annure
Chist’ ammore
Il miracolo dell’ amore