

CANZONI MARINARESCHE SECONDA PARTE
Altra selezione di canzoni marinaresche. Sarei grato a chi intervenisse proponendo altri approcci interpretativi o altre canzoni. Ció arricchisce….
Lo marenaro, 1849
Saverio Mercadante
Cecilia Bartoli, 1997
Versione per i cultori del cantar lirico dovuta a un mezzo-soprano di eccezionali capacitá tecniche ed espressive.
James Levine al pianoforte non é cosa da poco.
Gianni Lamagna, 2012
Andamento opportunamente mosso, vocalitá impostata sul registro scuro con accenti sommamente incisivi. Una lezione di classe, di stile…
Nuttata a mmare , 1903
V. Russo- E. Di Capua
Mario Massa
Canzone dimenticata, unica versione disponibile, decisamente apprezzabile per la giusta dinamica da piano a mezzo-forte senza note spinte o acuti potenti. Il ritmo ternario è mantenuto con agogica minima creando l’impressione di una lieve monotonia.
Ncopp’a l’onna, 1918
L. Bovio – V. Fassone
Fernando De Lucia, 1918
All’età di 58 anni il tenore aveva perso un poco di smalto timbrico e la fermezza d’attacco del suono ma resta il grande De Lucia. Andamento lento, forse troppo, accento velato di tristezza laddove avremmo preferita dolcezza.
Roberto Murolo
Canzone ideale per un cantante capace di delineare delicatamente la linea melodica da fine cesellatore con una dizione perfetta.
Mario Abbate
Andamento moderato, canto estatico, dolcissimo, calibrato con maestria.
Nuttata a mare
F. Russo – E. Nutile
Tommaso Maione
La risposta di Ferdinando a Vincenzo rivestita dalle dolci note di Emanuele Nutile, compositore caro ad Enrico Caruso. Tommaso Maione la interpreta con garbo e ben calibrata espressione. Unica versione esistente.
Senza a’ varca, 1921
L. Bovio – R. Falvo
Rafaelle Balsamo
Patetica marinaresca dimenticata. Balsamo la rende con toni taglienti ma anche con momenti di abbandono.
‘E piscature, 1924
R. Viviani
Raffaelle Viviani
Giù il cappello davanti al Maestro! La voce roca, un impressionante fremito, accenti che solo lui sa creare.
Nino Taranto
La magia di Taranto, il drive ritmico, gli accenti giusti. Importante interpretazione.
Mauro Caputo, 1988
Versione tesa a rivelare il pathos melodico di questa sorprendente canzone. Caputo avrebbe meritato maggior attenzione: è artista sincero, niente di trascendentale ma si fa ascoltare con piacere ed apprezzare per gusto e misura.
Marenaro nnammurato
R. Viviani
Nino Taranto
Artista capace di evocare il senso poetico-drammatico di Viviani, cantando con mezzi tecnico-vocali limitati, essendo soprattuto un grande attore, ma capace di trasmettere il messaggio di questa meravigliosa canzone, che confesso di amare molto.
Roberto Murolo
Accento triste, andamento lento, Dinamica monotona. Eppure è sempre Murolo.
Pino De Maio
Bel timbro vocale, ricerca di pathos espressivo che sembra limare la tristezza con accenti incisivi. Cantare tutto mezzo-forte crea una atmosfera un po’ ferma, peró questa versione ci offre una prospettiva diversa e interessante, affrontando un brano non facile da cantare anche perché manca l’interpretazione dell’autore, che sarebbe stata ovviamente di referenza assoluta.
Varca straniera, 1926
D. Iacoletti – L. Donadio
Ciro Formisano
Questo antico disco interessa soprattutto per il canto teso, vario, di forte impatto emotivo del cantante.
‘A rezza, 1927
A. Mangione – A.Staffelli
Ciro Formisano
Capolavoro finito nell’oblio. La performance di Formisano è piú che notevole: accenti potenti, sinuosi filati in diminuendo che scendono in pianissimo impressionanti. Io posseggo un riversamento da un 78 giri che permette, pur con gli ovvi limiti, un ascolto piú chiaro del frammento di una encomiabile selezione d’interpretazioni di Formisano messa a punto da Pietro Catauro. Sarebbe bene che si postasse un riversamento dell’incisione completa.
Trovate la ‘A rezza al minuto 5:20.