

Vacanze a Bagaladi
Estate dopo estate
sempre le stesse case
sempre le stesse strade
sempre deserte
nel calore dei pomeriggi
pomeriggi di siesta
dormivano finanche le mosche.
La fiumara secca sotto il ponte
cammino di pietra tra gli ulivi,
cammino di pietre levigate
dall’acqua turbolenta dell’inverno,
regno di cavallette e lucertole nell’estate.
Poche case di pietra
pietra dura, come la vita.
Pochi passi nel sole
e già nessuna casa, solo grandi ulivi,
che poco possono contro il calore
La vera frescura giunge con la sera
quando riposano le cicale.
Con la notte aprono il cammino
tremuli bagliori di lucciole
qualcuna si spegne.
Mentre riposano le cicale
riposano le api
riposano i cani cacciatori
riposano le doppiette
riposano i muli
riposa la fontana
riposa l’orgoglio calabrese
riposa la terra bruciata.
S’ode il fruscio d’un pipistrello.
Il resto è silenzio.