Rodolfo Falvo. Oggi compleanno di un autore di belle canzoni napoletane
Nato a Napoli il 7 luglio 1873 è passato alla storia anche col soprannome Mascagnino, per via della sua somiglianza fisica con l’autore della Cavalleria Rusticana. E’ stato tra i maggiori compositori di canzoni napoletane.
Dopo la morte prematura del padre fu costretto a impiegarsi presso l’ufficio delle Regie Poste, incarico che abbandonò nel 1898, quando decise di partecipare, come cantante e comico, al café-concert napoletano. Non ebbe successo e quindi si dedicò alla composizione. Inizió una collaborazione con Libero Bovio creando la musica per Napulitana, che ebbe subito un grande successo. Quindi collaborò con quasi tutti i poeti e parolieri napoletani, marcando a grandi lettere la storia della canzon. Fu abile sia nel comporre musiche nostalgiche e sentimentali, sia leggere e briose. Il suo massimo successo, Dicintencello vuie ha fatto il giro del mondo. Solo questa canzone oggi lo avrebbe reso ricco, mentre in vita gli fu dato a stento il minimo per sopravvivere.
Uocchie ch’arragiunate, 1904
(A. Falcone-Fieni – R. Falvo)
Gianni Lamagna (2006)
Tarantelluccia Roberto Murolo
Vittorio De Sica canta Tarantelluccia
ANNITA DI LANDA – TU NUN ME VUO’ CCHIU’ BENE; canzone napoletana di Rodolfo Falvo; 1907; Zonophone X 93121.
Tu nun me vuo’ cchiu’ bene-Murolo.wmv
Sergio Bruni – Tammurriata palazzola
Tammurriata Palazzola – Nino Taranto
Guapparia – Tito schipa
‘O mare è Margellina (Califano) 1914
Sergio Bruni ‘O mare ‘e Margellina con testo video Mario Ferraro
Vittorio Parisi canta Chella d’e rose Versione Originale 1929
Nunzio Gallo – Chella d»e rrose (Falvo-Canetti) 1924
Vittorio Parisi canta Dicitencello vuie Versione Originale 1930
Dmitri Hvorostovsky
Russian Philharmonic Orchestra Constantine Orbelian.