Guaglione, una carrellata di importanti interpretazioni.
Musica di Giuseppe Fanciulli e parole di Nicola «Nisa» Salerno, vincitrice del IV Festival di Napoli nel 1956. Originariamente assegnata a Claudio Villa, la canzone fu ceduta ad Aurelio Fierro e Grazia Gresi che ebbero facile successo in un festival fatto di canzoni mediocri. La versione di Fierro svetta per sei settimane nelle classifiche di vendita per subito diventare successo internazionale, uno standard interpretato da un gran numero di artisti e tradotto in molte lingue. Le varie versioni orchestrali indicano il forte impatto della musica.
AURELIO FIERRO, 1956
Cosí “Mister guaglione” vinse il Festival di Napoli del 1956. Versione considerada di riferimento, Buon lavoro dell’orchestra di Mino Campanino
SERGIO BRUNI
Il giovane Sergio Bruni che canta con opportuna delicatezza.
MARINO MARINI, 1957
Marino Marini non era napoletano eppure dominava bene la lingua napoletana: Versione fatta di garbo e buon gusto che mostra un cantante di solida preparazione musicale.
PEREZ PRADO (1958)
E’ la versione più conosciuta di «Guaglione” registrata dal cubano Perez Prado nel 1958 in forma di mambo. La pista è diventata famosa nel 1995 dopo essere stata utilizzata per la pubblicità della Guinness «Anticipation», che ha portato alla pubblicazione del singolo, raggiungendo il numero 1 in Irlanda e il numero 2 nel Regno Unito. Da allora è stato presentato come la musica di introduzione per il videogioco del 1996 Kingdom O ‘Magic, e più recentemente come musica d’apertura per la serie televisiva Jimmy’s Farm. La canzone apportò grandi i profitto alla Disney Company.
XAVIER CUGAT
Altro Maestro cubano in una versione piena di drive e forte d’un arrangiamento dettato da un gusto e fantasia di prim’ordine.
RENATO CAROSONE
Tempo molto veloce, ironia, buon gusto.
CONNIE FRANCIS
Versione famosa, arrangiamento denso, canto non scevro da qualche emissione, dura, forzata.
DALIDA – «Bambino»
Cantata in francese con voce ricca di armonici, ben modulata, di musicalità sorretta da buon gusto.
DEAN MARTIN- The Man Who Plays The Mandolino (1957)
Versione in inglese che ebbe enorme successo. Tempo moderato, vocalità di crooner di grande comunicativa.
ARTURO GATICA (El Chiquillo)
Messicano acclamato interprete di boleros. Versione in lingua spagnola di pregio per la chiara e ben modulata vocalità e un’espressività personale che non lascia indifferenti.
PERCY FAITH, 1960
Canadese maestro del easy-listening: facile ascolto di brani celebri arrangiati a regola d’arte e senza strafare.
LILI BONICHE
Algerino, ebreo-sefardita, erede di una lunga tradizione della canzone algerina e della musica arabo-francese, Boniche offre una sorprendere versione in arabo di una canzone che non conosce confini.
M’barka Ben Taleb
Infine una cantante e danzatrice di origini tunisine e napoletana d’adozione. Ha collaborato con uno stuolo di musicisti napoletani da Eugenio Bennato a Gragnaniello. Versione multilingue molto coinvolgente e marcata da una notevole bravura