Libero Bovio, Maestro del verso in musica. Oggi l’anniversario della sua nascita.
Nato l’8 di giugno del 1883, Libero Bovio irruppe nel mondo della canzone napoletana quando qualcuno già ne aveva il necrologio. Sembrava che l’epoca d’oro della canzone napoletana fosse conclusa. Però, grazie soprattutto al poeta Bovio si ebbero altri trent’anni di storia. Scrisse oltre seicento canzoni. Di queste almeno un centinaio di grande valore. Bovio era dotato di una straordinaria capacità di scrivere versi con una musicalità interna a netto favore dei compositori di musiche, che lui stesso sceglieva con grande cura.
Lo ricordiamo con un gruppo di canzoni, alcune famose, altre quasi dimenticate, interpretate da artisti celebri e altri e meno noti e pur sempre significativi. ‘A Vita è nu suonno è la sua prima creazione, la poesia finale la scrisse poche ore prima di morire.
A Vita è Nu Suonno (1903) – Francesco Daddi
Italian tenor Fernando De Lucia / Serenata Scumbinata (Bovio; Valente) / Recorded: 1911 –
Enrico Caruso sings “Canta pe’ me” (1909), on Victor 87092, recorded on November 26, 1911.
Music is by Ernesto De Curtis. Lyrics are by Libero Bovio.
Mandulinata – Fernando De Lucia
Gallo Nunzio – Guapparia (1914)
Tito Schipa Tu, Ca Nun Chiagne (1915)
Salvatore Papaccio canta Silenzio cantatore Versione Originale 1922
Fausto Cigliano & Mario Gangi «Chiove»
Ria Rosa – Chitarra nera (Tagliaferri Bovio) 1937
Libero Bovio: «ADDIO A MARIA» (1942) – Le videopoesie di Gianni Caputo