SERGIO FIORENTINO
Cronaca di una donazione
Salvatore Orlando
15 marzo 2018 0re 11,30, la biblioteca del Conservatorio di Avellino curata da Tiziana Grande, ha aperto ufficialmente al pubblico il “Fondo Sergio Fiorentino”. Una preziosa raccolta di oltre 3000 “pezzi” che la Signora Magda (vedova del Maestro) con l’aiuto di Carla Di Lena, ha donato al Conservatorio di Avellino. Si tratta di un patrimonio della sola parte musicale, comprendente dischi in vinile e CD, libri, musiche stampate e manoscritti, programmi di sala, locandine, fotografie, materiale audio e video, corrispondenza e giornali, i documenti del debutto alla Carnegie Hall di New York nel 1953, dove Fiorentino impressionò molto l’America… Fu paragonato a Rachmaninoff e più.
La biblioteca è stata allestita ed aperta al pubblico con molto materiale da visionare, tra cui spiccavano gli straordinari giudizi dei giurati del Concorso Pianistico Internazionale di Genova del 1947.
In giro ho incontrato tanta bella gente, amici carissimi ed affettuosi che non vedevo da oltre trent’anni, poi il M°Massimo Fargnoli che mi ha mostrato un bel cofanetto Live da lui prodotto dell’integrale Rachmaninoff di Fiorentino alla RAI di Napoli.
Ci siamo spostati poi nell’Auditorium “ Vincenzo Vitale” dove è stata disposta una proiezione di filmati musicali scelti da concerti di Fiorentino messi a disposizione dal Beppe Fusco e da me, e l’audio di alcune canzoni improvvisate che registrai negli anni 50.
Sul palco la Dott.ssa Orietta De Sarno Prignano Avena, nipote del Maestro che si è fatta carico di portare a termine un tale impegno, essendo scomparsa anche la Signora Fiorentino. Il M° Carmelo Columbro Direttore del Conservatorio di Avellino, io (Salvatore Orlando), il M° Carla Di Lena, il M° Riccardo Risaliti, e il M° Tiziana Grande.
Appena seduti, sullo schermo un Fiorentino straordinariamente brillante con il finale della Sonata di Chopin in Sib che registrai al San Carlo di Napoli nel 1982.
La parola al Direttore con gli onori di casa, ben felice di “ospitare” un Musicista che aveva amato e conosciuto da giovane studente del Conservatorio di Napoli.
Tiziana Grande ha ben guidato gli interventi, arricchiti di particolari di questa donazione, mentre si alternavano video e audio molto emozionanti.
Carla Di Lena autrice di molte interessanti trasmissioni Radio Vaticana sul Maestro, ha incontrato da critico musicale più volte Fiorentino, tracciando molto bene sua la figura artistica.
Invece Riccardo Risaliti, penna di importanti Riviste del settore, ha raccontato quando leggeva Gianni Cesarini del “IL MATTINO” di Napoli e lo giudica all’epoca un pazzo, per porre Fiorentino al di sopra di nomi del concertismo mondiale, tanto da incuriosirlo a documentarsi e a ricredersi, stupefatto da un pianismo e una musicalità degna dei grandi nomi della Storia del pianoforte.
Un intervento del M° Beppe Fusco mette giustamente in luce il lavoro svolto dal Prof Ernst Lumpe per riportare Fiorentino a una seconda vita musicale piena di concerti e dischi, e proprio nel crescere di questa nuova carriera che Fiorentino muore nella sua casa di Napoli.
Qui subentra il mio ricordo che esula dal Musicista e si rifà invece alla sua sottile ed elegante napoletanità di carattere finemente umoristico, ripescato in un ricordo dell’ultimo incontro.
Poi il M° Antonio Di Palma, nipote di Aldo Ciccolini con i ricordi di suo zio Aldo, risalenti all’epoca della guerra, quando si suonava per le truppe americane e Fiorentino era impegnato in un concerto alla settimana con programmi completamente diversi e che puntualmente rispettava, con grande meraviglia di Ciccolini, che non riusciva a capire quando tutta quella musica veniva studiata e memorizzata.
Il tempo passa velocemente e piacevolmente e la figura di Fiorentino è ben tracciata per chi non lo aveva conosciuto, ma il mio amico M° Michele Puzio mi fa notare con suo dispiacere che la figura del brillante pianista ha offuscato la grande Cultura di Fiorentino che abbracciava una infinità di discipline. Non fa niente Michele, saranno tantissime le occasioni per riparlarne.
Intanto, mentre aspettiamo un servizio televisivo TV RAI del bravissimo corrisponde giornalista ed amico Claudio Ciccarone, invito chi ha materiale o spartiti con correzioni, diteggiature e annotazioni varie di Fiorentino, ad arricchire la biblioteca Fiorentino del Conservatorio di Avellino.